Recita testualmente il catechismo della chiesa cattolica:

n. 2358 del Catechismo della Chiesa cattolica, edizione 1992
Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali innate. Costoro non scelgono la loro condizione omosessuale; essa costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.

Ora è probabile che il vescovo di Frascati sia incorso in un momento di dimenticanza per aver pronunciato simili affermazioni di fronte a degli adolescenti, un gesto sbagliato e pericoloso vista la giovine età dei partecipanti, forse che si vogliono mettere a cultura futuri omofobi?

Che tristezza questa chiesa della divisione/visione radicale, dell’abbandono dello spirito conciliare, in questa chiesa ove la mano destra non sa quello che fa la sinistra non s’intravvede alcuna luce che possa lenire questa profonda amarezza che molti provano.

Offese ai gay”

Insulti ai fedeli – L’omelia di mons. Matarrese

di Laura Eduati – 24.06.2007


Che sia chiaro, «i gay non possono essere considerati cristiani». Lezione di catechismo con digressione omofoba, quella impartita il 26 maggio da mons. Giuseppe Matarrese, vescovo di Frascati, ad un gruppo di ragazzini in preparazione per la cresima.



Il fatto è accaduto a Montecompatri, piccolo paese in provincia di Roma, ed è stato riportato dalla agenzia cattolica Adista che da lunedì darà un resoconto dettagliato della vicenda.
Il vescovo stava parlando della famiglia, della famiglia naturale eterosessuale, quando ha sentito il dovere di spiegare il posto degli omosessuali: fuori dalla Chiesa. Una dottrina in chiaro contrasto con il magistero cattolico, visto che le pecorelle smarrite vanno accolte. Probabilmente mons. Matarrese ha voluto parlare chiaramente, per farsi capire meglio dai giovani ragazzi. Che hanno afferrato il concetto. Una ragazzina presente al ritiro spirituale ha alzato la mano e lo ha contestato: «Secondo me non è giusto».