Gaylib il movimento LGBT italiano afferente al centro destra rilancia il tema dei diritti civili e del riconoscimento delle unioni affettive all’interno del programma dello schieramento politico di destra.

(AGI) – Roma, 2 mar. – GayLib (gay liberali di centrodestra) porta avanti la propria battaglia per il riconoscimento delle Unioni Omoaffettive da parte delle forze politiche alternative al Partito Democratico e alla Sinistra Arcobaleno. E’ quanto affermano il presidente di GayLib Enrico Oliari e il vicepresidente Daniele Priori. “Lo facciamo – aggiungono – in nome dei 600mila gay (il 25 irca della popolazione omosessuale italiana) che in recenti sondaggi hanno appoggiato forze di centrodestra. Nel giorno in cui Arcigay, travestendosi da lobby politicamente autonoma ma restando di fatto collaterale ai partiti della Sinistra e in larga parte anche al Partito Democratico della Binetti, invita apertamente la popolazione gay al boicottaggio di tutte le espressioni del centrodestra italiano, GayLib con coerenza e caparbieta’ ribadisce la propria posizione di stimolo culturale e politico anzitutto per il Popolo della Liberta’ ma certamente anche per le forze centriste che negli anni hanno condiviso responsabilita’ di governo nella Casa delle Liberta'”.
“Assieme agli amici di centrodestra – dicono ancora gli esponenti di GayLib – molti militanti hanno partecipato alle primarie del programma nei gazebo istallati nelle piazze italiane dal Popolo della Liberta’ e on line al sito http://www.ilpopolodellaliberta.it/sondaggio.asp aderendo alle linee guida espresse nel testo base del programma e indicando con chiarezza quei riconoscimenti necessari alle persone e alle coppie omoaffettive che, purtroppo, nei dodici punti del Pdl continuano a mancare. Cio’ non sminuisce la nostra azione di presenza e militanza culturale e politica che ci vedra’ sabato prossimo, 8 marzo 2008, alle ore 10.30 a Milano, presso il Palalido di piazza Stuparich, dove Il Popolo della Liberta’ avviera’ la propria campagna elettorale”.
“Siamo da sempre e resteremo nel centrodestra – rilevano Oliari e Priori – cosi’ come da sempre ci sentiamo parte del movimento gay italiano”. Siamo in entrambi i contenitori con posizioni chiaramente di parte senza lanciarci in falsi lobbismi che sono in realta’ la mascherata del solito ostracismo culturale caro alle forze di sinistra”. (AGI)